Fastobal scrive al femminile: perché il maschile non è l’unica voce possibile.

Fendi Summer 2025: l’estate romana che non passa mai di moda

Tra marmi antichi, mosaici assolati e giochi di luce dorata, la nuova collezione Fendi per l’estate 2025 è una dichiarazione d’amore alla dolce vita. Ma non quella da cartolina: quella vissuta, sensuale, colta. Quella che sa di memoria e di mare.

Ci sono collezioni che parlano. E poi ci sono quelle che raccontano. Quella di Fendi per l’estate 2025 fa entrambe le cose. Parla attraverso le linee, i tessuti, i colori. Racconta attraverso i dettagli, le citazioni, la visione. Non è un guardaroba, è una narrazione. Un ritorno a Roma, ma con gli occhi socchiusi di chi ha camminato molto e ora si ferma a guardare.

Il punto di partenza è Histoire d’Eau, cortometraggio del 1977 che segnò l’esordio di Karl Lagerfeld nel prêt-à-porter della maison. Ma è solo un pretesto. Da lì si apre un mondo fatto di abiti lunghi con stampe di corallo, kaftani che sembrano sfiorare la pelle come la brezza sul Gianicolo, e patchwork che hanno la cadenza lenta dei pomeriggi assolati sul litorale.

La palette è un colpo di genio: il terracotta della terra baciata dal sole, il verde acqua delle fontane nascoste, il burro delle facciate dei palazzi, il limone che sa di gelato artigianale e infine il blu profondo, quello del mare quando non è solo sfondo ma promessa.

E poi gli accessori. Perché Fendi non dimentica mai che il gioco è una cosa seria. Nella capsule Rafia le borse sembrano portare con sé sabbia e risate. I sandali con la zeppa sembrano scolpiti da mani antiche. I charms – pesci origami, meduse leggere – sono vezzi marini che dicono chi sei più di una biografia. E il nuovo sandalo Fendi Fling è un manifesto di stile: una fascia a forma di F che è insieme firma e futuro.

La campagna pubblicitaria, ambientata tra i giardini e i mosaici di Roma, è un poema visivo. Ogni scatto è un fotogramma di una storia che parla di libertà, bellezza, artigianato. Non è nostalgia: è sapere da dove si viene per scegliere dove andare.

Fendi non fa moda. Fendi fa Roma, e la porta con sé in ogni estate che conta.

Hot this week

ECCO FURESTA: IL NUOVO ALBUM DE LA NIÑA

C’è un modo diverso di raccontare la propria terra....

Finché la vittima non sarà nostra: un pugno letterario nel maggio dei libri

Un romanzo che smonta le strutture del potere e...

BIANCANEVE E IL REVISIONISMO WOKE

Negli ultimi anni, il termine woke ha smesso di...

Minecraft – il film

C’è una frase nel film che rimane addosso più...

INTELLIGENZA ARTIFICIALE O CERVELLO IN APPALTO?

Riflessioni su una tecnologia che ci capisce troppo bene...

I cinema-club sotterranei

In Italia ci sono ancora posti dove il cinema...

Napoli World 2025: tre giorni di musica dal 26 al 28 novembre

Napoli World torna dal 26 al 28 novembre. Tre...

Moda, algoritmi e identità: quando lo stile diventa un feed

Mia nipote mi ha fatto vedere TikTok l'altro giorno....

Il centro storico di Napoli sta perdendo i napoletani

Venite a vedere il naso di Pulcinella. Toccatevelo, scattatevi...

Ultimo giorno alla Mostra d’Oltremare per Creattiva Napoli 2025

Alla Mostra d'Oltremare oggi si chiude Creattiva. Nei padiglioni...

Timothée Chalamet ai Grammy: fragile e fuori posto (come dovrebbe essere)

Timothée Chalamet non è un cantante, eppure ai prossimi...

Milano Music Week, una settimana per perdersi

Dal 17 al 23 novembre Milano si riempie di...

Ultimi articoli

Categorie