Prada riporta Versace in Italia

E alla fine, Versace torna a casa. Prada si prende il 100% del marchio per 1,25 miliardi di euro e firma un’operazione che ha il sapore di riscatto, ma anche quello, amaro, del bilancio. Un terzo dei grandi marchi italiani è ancora italiano. Gli altri, in mano a Parigi, Londra, Doha, Pechino.

Patrizio Bertelli esulta: “Creatività, patrimonio culturale, nuova era del lusso”. E certo, l’operazione è di peso. Ma basta allargare lo sguardo per vedere un’Italia della moda sempre più colonizzata. E la geografia è chiara: i francesi comandano. LVMH ha già da tempo fatto la spesa con Fendi, Bulgari, Loro Piana, Acqua di Parma, Pucci. Kering non è da meno: Gucci, Bottega Veneta, Brioni, Pomellato.

In mezzo, ci sono gli americani, i fondi inglesi, la finanza asiatica. E poi i soldi del Qatar e di Dubai, che controllano giganti come Valentino e Cavalli.

Versace era andata via nel 2018, comprata dagli americani di Capri Holdings. Ora rientra. Ma non cambia la fotografia: il made in Italy resta, spesso, solo sull’etichetta.

A tenere botta ci sono Armani (l’ultimo dei mohicani, ancora proprietario e sovrano del suo impero), Prada (che oltre a Miu Miu e Church’s, ora allarga il campo), Dolce & Gabbana, Ferragamo, Moschino, Brunello Cucinelli, Missoni, Tod’s. Ma la maggioranza, anche qui, è appesa a quote, partecipazioni, fondi, equilibri fragili.

Nel frattempo, qualcuno è sparito sotto la gestione estera: La Perla affonda, Trussardi cambia padrone ogni due anni. E intanto il lusso italiano resta il più ambito. Perché ha storia, stile, stoffa. Ma quasi mai più le chiavi di casa.

Dai uno sguardo

Palazzo Fiuggi: benessere vero, niente scene da copertina

A Palazzo Fiuggi non si viene per rilassarsi. Si...

I trailer di giugno: ballerine, predatori e padri in bilico

Giugno 2025 ha portato una raffica di trailer che...

Sun‑baked neutrals: tonalità sabbia per l’estate 2025

L’estate 2025 si veste di toni asciutti. Sabbia, ocra,...

How to Train Your Dragon in versione live-action: il remake vola al botteghino

Il 13 giugno 2025 è uscito nelle sale il...

Outfit da spiaggia per giugno 2025: leggerezza, funzionalità e un tocco di stile

Giugno non chiede permessi: arriva e accende tutto. Il...

I Pirati del Metal Tornano: “The Thunderfist Chronicles” degli Alestorm

Il 20 giugno 2025 segna una data importante per...

e ancora

Outfit da spiaggia per giugno 2025: leggerezza, funzionalità e un tocco di stile

Giugno non chiede permessi: arriva e accende tutto. Il sole inizia a picchiare, il mare diventa casa e vestirsi bene non è più una...

Chain belt: l’accessorio must-have di giugno 2025

Intrecciata, lucida, dorata, appesa a un fianco come un dettaglio punk addolcito dal tempo: la chain belt è tornata. E non per nostalgia, ma...

Stile marino 2025: l’estate ha il sapore di una cartolina che non vuoi spedire

Le sardine non sono mai state così chic. Né le aragoste. Né i limoni, le piastrelle di Vietri, i fichi d’india ricamati sulle gonne....