Napoli non deve inventarsi niente: la musica ce l’ha nel sangue.
Dal 28 al 30 aprile, al Maschio Angioino, torna la Giornata Internazionale del Jazz, con tre concerti gratuiti che mescolano talento, energia e tradizione, sotto il segno della qualità vera.
Si comincia il 28 aprile con Rosa Brunello, bassista e compositrice che prende il jazz e lo porta dove vuole: tra improvvisazione, rock, dub e suoni che sanno di sudamerica. Con lei, musicisti di razza come Enrico Terragnoli, Marco Frattini e la londinese Tamar Osborn.
Il 29 aprile spazio a uno dei nostri migliori pianisti, Antonio Faraò, che porta un omaggio sentito e potente a McCoy Tyner. Con lui sul palco Yuri Golubev e Vladimir Kostadinovic.
Non un concerto qualunque: un dialogo tra Napoli e il meglio del jazz internazionale.
Si chiude il 30 aprile con i Blue Lab Beats, Grammy Award nel 2022 e un suono che mette insieme jazz, hip-hop, afrobeat ed elettronica. Per loro è il primo live a Napoli.
Non sarà l’ultimo.
E mentre il Maschio Angioino si prepara a suonare, tutta la città vibra grazie al Programma OFF: dal 24 aprile al 4 maggio jam session, concerti, incontri, performance in ogni angolo.
Non è una parentesi, non è una moda: è Napoli che fa quello che sa fare meglio. Creare, vivere, suonare.