Ci sono giornate in cui non succede niente. Eppure succede tutto.
Il 14 giugno è una di queste: Global Wellness Day. Nessuna campagna aggressiva, nessun obbligo. Solo un invito gentile: “Come stai, davvero?”
Ogni anno, il secondo sabato di giugno, questo piccolo giorno silenzioso arriva a ricordarci una cosa ovvia che abbiamo dimenticato: che il benessere non è un lusso, ma una priorità. E che prendersi cura di sé non è egoismo, ma un atto d’amore.
Il tema di quest’anno è #ReconnectMagenta.
Una parola difficile da tradurre, ma facilissima da sentire.
Reconnect: tornare.
Alla pelle.
Al battito.
Alle persone che contano.
Alla natura che ci guarda crescere (e correre, e crollare).
Alla voce che ci abita dentro e che ormai ascoltiamo solo se urla.
Che cosa vuol dire stare bene?
A volte è una camminata senza meta.
Un bicchiere d’acqua bevuto con calma.
Dormire otto ore senza svegliarsi.
Svegliarsi e non toccare subito il telefono.
Mangiare qualcosa che non fa male.
Piangere, se serve.
Ridere, se viene.
Dire “no” senza sensi di colpa.
Dire “ti voglio bene” senza aspettarsi niente in cambio.
Scegli il tuo gesto di benessere
Oggi non c’è un manuale.
C’è solo una domanda: che cosa ti fa bene?
Un’ora senza notifiche? Una corsa nel parco? Un bagno caldo?
Ritrovare una vecchia canzone? Spegnere tutto e ascoltare il silenzio?
Fallo.
Fallo solo per te.
Perché nessuno può farlo al posto tuo.
E perché se non stai bene tu, il resto perde sapore.
E domani?
Non serve rivoluzionare tutto.
Basta non dimenticarselo.
Che volersi bene è un gesto quotidiano.
Che wellness non è una moda, ma un bisogno antico.
Che puoi ricominciare ogni giorno.
Anche oggi. Anche adesso.