Il mito della disponibilità: quando dire sempre sì diventa una forma di sfruttamento

Essere disponibili è un valore. Ma quando diventa obbligo, quando si confonde con la paura di dispiacere, allora smette di essere una virtù e diventa un’abitudine pericolosa. Anche nelle relazioni, come nel lavoro.

C’è una linea sottile tra la solidarietà e l’autoannullamento. Una linea che, troppo spesso, soprattutto le donne, si abituano a oltrepassare. Per cultura, per educazione, per paura. Disponibili a tutto, sempre. Ma a che prezzo?

Questa cultura del “sì”, del “va bene lo stesso”, del “faccio io”, è il frutto di decenni di colpe distribuite male: sulle spalle di chi tiene in piedi famiglie, scuole, ospedali, sindacati, uffici. Chi non ha mai fatto un passo indietro, oggi si trova con la schiena piegata. E non per stanchezza fisica, ma per un’usura emotiva e politica.

La disponibilità è stata trasformata in risorsa da sfruttare. Siamo passati dal rispetto reciproco alla connessione permanente, all’obbligo di esserci sempre, di rispondere subito, di dimostrare costantemente che si è presenti, che si è utili.

Nel mondo del lavoro, questo si chiama iper-prestazione. Nella vita privata, ricatto affettivo. E in entrambi i casi, si fonda sulla paura: di perdere un’opportunità, un incarico, una persona.

Ma se il tuo valore dipende dalla tua reperibilità, allora non sei rispettato: sei solo comodo.

Chi si è sempre fatto in quattro — a scuola, al sindacato, in famiglia — sa bene che la vera forza non è dire sempre sì, ma sapere quando dire no.
Perché ogni “no” giusto, protegge un “sì” autentico.
E soprattutto, protegge te.

Serve una nuova cultura della presenza: fatta di confini chiari, di reciprocità, di rispetto. Non siamo infinite. Non siamo inesauribili.
Siamo persone. E valiamo anche quando non possiamo esserci.

Dai uno sguardo

Palazzo Fiuggi: benessere vero, niente scene da copertina

A Palazzo Fiuggi non si viene per rilassarsi. Si...

I trailer di giugno: ballerine, predatori e padri in bilico

Giugno 2025 ha portato una raffica di trailer che...

Sun‑baked neutrals: tonalità sabbia per l’estate 2025

L’estate 2025 si veste di toni asciutti. Sabbia, ocra,...

How to Train Your Dragon in versione live-action: il remake vola al botteghino

Il 13 giugno 2025 è uscito nelle sale il...

Outfit da spiaggia per giugno 2025: leggerezza, funzionalità e un tocco di stile

Giugno non chiede permessi: arriva e accende tutto. Il...

I Pirati del Metal Tornano: “The Thunderfist Chronicles” degli Alestorm

Il 20 giugno 2025 segna una data importante per...

e ancora

Wild Swimming in UK: Il Trend Wellness che Conquista il 2025

Il Regno Unito si sta affermando come la destinazione d'eccellenza per il wild swimming, trasformando una semplice nuotata in natura in un vero e...

Global Wellness Day 2025: oggi si respira piano

Ci sono giornate in cui non succede niente. Eppure succede tutto.Il 14 giugno è una di queste: Global Wellness Day. Nessuna campagna aggressiva, nessun...

Spray, oli e protezione: la nuova skincare sotto il sole è sensuale e intelligente

L’estate si spalma. Ma non più solo sul lettino, con la sabbia che gratta e il sudore che cola. Si spalma in modo strategico,...