David Hockney, il genio figurativo che ha conquistato la Fondazione Louis Vuitton

Dal cuore del Swinging London degli anni ’60 alle piscine soleggiate della California, David Hockney è diventato l’icona di un’epoca. Ma è nei suoi ultimi 25 anni di carriera che, secondo la curatrice Magdalena Gemra, ha trovato la sua forma più autentica e vibrante. Ed è proprio questo quarto di secolo a essere celebrato nella mostra «David Hockney 25», in corso alla Fondazione Louis Vuitton fino al 1° settembre 2025.

Per la prima volta nella storia della fondazione parigina, un artista vivente occupa l’intero spazio espositivo. E Hockney lo fa a modo suo: con paesaggi inglesi carichi di luce, ritratti intimi di amici e scene della Normandia in lockdown, realizzati con tecniche che spaziano dal disegno al digitale. L’emozione è quella di entrare nel suo mondo e riconoscere volti reali, familiari, che abitano le sue tele con disarmante sincerità.

A 87 anni, Hockney non ha ancora smesso di creare. Dalla sua casa-studio londinese, sta già lavorando a una nuova serie. Per chi ama l’arte viva, pulsante e umana, questa mostra è un appuntamento da non perdere.

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