La criocosmesi è il nuovo ghiaccio bollente dell’estate: parola di chi vive in campo

Effetto freddo e testa calda. Così si prepara la pelle d’estate. Anche fuori dallo spogliatoio.

Mentolo, menta, eucalipto: parole da campo, ma anche da beauty case. Questa è la nuova frontiera del recupero muscolare e della tonificazione estiva. La criocosmesi – ovvero la skincare effetto freddo – non è solo roba da estetiste. Parla lo stesso linguaggio degli sportivi: quello della vasocostrizione, del drenaggio, del corpo che reagisce.

Un tempo si metteva il ghiaccio sul ginocchio dopo il campo. Oggi si spalma un gel “effetto brivido” sulle gambe gonfie dopo ore in piedi, o si passa una crema all’eucalipto dopo una corsa in città sotto al sole. Il meccanismo è semplice ma potente: il freddo cosmetico stimola la circolazione, fa sparire la stanchezza, riduce i gonfiori. E ti fa sentire subito meglio.

Funziona davvero? Funziona come una doccia gelata dopo l’allenamento: non fa miracoli, ma ti rimette al mondo.

Si applica con costanza – soprattutto la sera – e si abbina a una buona idratazione e a un po’ di movimento. È diventato un rituale anche per chi fa sport amatoriale, va in palestra o semplicemente cammina molto durante il giorno. In più ha un vantaggio: si assorbe in fretta, non appiccica, e dà subito una sensazione di leggerezza.

Ma attenzione: chi ha pelle sensibile, problemi di circolazione o capillari fragili, deve andarci piano. Il freddo va rispettato.

C’è un’estetica anche nella forza. E questa estate, si chiama criocosmesi.

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