Silent Hortense: il volto del silenzio arriva a Napoli

Un’opera monumentale di Jaume Plensa domina Piazza Municipio fino al 19 agosto, nel terzo appuntamento del programma “Napoli Contemporanea”.

Dal 5 giugno al 19 agosto 2025, Napoli accoglie nella centralissima Piazza Municipio “Silent Hortense”, una scultura alta nove metri firmata da Jaume Plensa, uno dei massimi scultori contemporanei. L’opera, curata da Vincenzo Trione e promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del programma “Napoli Contemporanea”, raffigura il volto di una giovane donna, parzialmente coperto dalle mani. Un gesto delicato, quasi rituale, che invita a rallentare, a riflettere, a recuperare il senso del silenzio in una società sovrastata dal rumore.

La figura è scolpita in resina poliestere candida, ottenuta da un modello reale e lavorata con tecnologie digitali. Le linee pulite e la superficie liscia evocano la statuaria antica, ma il risultato è sorprendentemente attuale: Hortense, immersa nel frastuono urbano, appare sospesa nel tempo, eterea e intensa.

Plensa, artista catalano con oltre 40 anni di carriera alle spalle, ha disseminato le sue opere nei luoghi più iconici del pianeta – da Chicago a Taipei, da Parigi a Barcellona – portando sempre con sé la medesima visione: l’arte pubblica come spazio di introspezione collettiva, bellezza accessibile, riflessione intima.

“Silent Hortense” incarna molti dei temi cari all’artista: la centralità del corpo femminile, la tensione tra materiale e immateriale, l’importanza del rapporto tra opera, città e cittadini. L’opera fa parte di una serie di ritratti del silenzio, volti sospesi tra sogno e presenza, memoria e futuro.

Il progetto si inserisce nel più ampio disegno di “Napoli Contemporanea”, iniziato nel 2023, con l’obiettivo di trasformare la città in un laboratorio permanente di arte pubblica. Tra le tappe precedenti: la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, le “Lacrime di coccodrillo” di Vezzoli e i recenti lavori immersivi di Bianco-Valente, Senatore, Jodice, Pesce e Jori.

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