Giugno non chiede permessi: arriva e accende tutto. Il sole inizia a picchiare, il mare diventa casa e vestirsi bene non è più una questione di estetica, ma di sopravvivenza elegante.
Nel 2025, i trend beachwear si muovono tra comfort e praticità, ma senza rinunciare alla bellezza. Sulle spiagge italiane e nei resort internazionali si impongono tre parole chiave: cover-up, fluidità, trasparenza strategica.
Dimentica i vecchi parei annodati in fretta. Il cover-up di quest’estate è un capo pensato: lungo, leggero, spesso in tessuti crochet o rete, da infilare sopra il costume per trasformare il bagno in un look da passeggiata. I modelli più visti? Kimono, chemisier oversize, tuniche traforate. E sì, anche la camicia di lino rubata dall’armadio di lui funziona ancora.
Il 2025 fa un passo indietro dal decoro e uno avanti nella forma. I costumi si fanno più architettonici: monospalla, incroci asimmetrici, tagli netti. Predominano i colori solidi, ma con una novità: il ritorno del bianco puro. Non per tutti, ma per chi osa. E poi ci sono le versioni in tessuti lucidi, che sotto il sole sembrano quasi bagnate di luce.
Non c’è estate senza quel vestito che si infila in due secondi e ti salva la giornata. Il trend? Abiti larghi, quasi impalpabili, spesso in cotone organico o viscosa. Il 2025 rilancia il giallo tenue, l’azzurro sorbetto e il sempreverde neutro sabbia. Da indossare con sandali flat e capelli salati. Niente trucco, solo pelle viva.
Chi l’ha detto che il caldo va solo sopportato? I nuovi outfit da spiaggia permettono di affrontarlo con intelligenza, ma anche con leggerezza, ironia e un certo gusto per la scena. Perché anche al mare, anche sudati, possiamo raccontare chi siamo. Senza bisogno di parlare.