Jonathan Anderson è il nuovo direttore creativo di Dior Men

Cambio al vertice per Dior Men: Jonathan Anderson, geniale designer nordirlandese, prende il posto di Kim Jones alla guida della storica maison francese. L’annuncio è arrivato direttamente da Bernard Arnault, presidente di LVMH, durante l’assemblea annuale a Parigi. Anderson presenterà la sua prima collezione a giugno.

Lascia così Loewe, dove in undici anni ha trasformato il brand spagnolo in un punto di riferimento mondiale per stile, ironia e ricerca. Allo stesso tempo, ha mantenuto viva la sua etichetta personale JW Anderson, diventando un punto fermo del fashion system britannico, noto per la sua estetica fluida e provocatoria.

Non è un salto nel vuoto: Anderson ha dimostrato di saper valorizzare la tradizione con un tocco personale, come dimostrano le sue collezioni ispirate a Guinness, Plasticine, o persino agli anziani di “Last of the Summer Wine”. Ironia, nostalgia, cultura pop e arte concettuale si mescolano nel suo lavoro con un equilibrio raro.

Il passaggio a Dior però cambia tutto: la maison del “New Look” fondata nel 1946 è sinonimo di eleganza, struttura, e classicismo parigino. Riuscirà Anderson, con la sua estetica decostruita e il suo humor nordico, a lasciare un segno senza snaturare l’identità del marchio?

Il mondo della moda è diviso: c’è chi teme un eccesso di sperimentazione e chi spera in un nuovo Rinascimento maschile targato Dior. Di certo, se qualcuno può riscrivere le regole con intelligenza e stile, quello è Jonathan Anderson.

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