Miss Austen: lettere, sorellanza e un tè caldo per l’anima

La nuova serie BBC che racconta Jane attraverso lo sguardo di chi l’ha amata di più.

Eh no, stavolta non si parla di balli nei saloni e amori coi guanti bianchi. O meglio, anche. Ma c’è dell’altro. C’è una sorella, una scatola di lettere e una donna che sa cosa vuole cancellare per amore. Alla BBC hanno fatto le cose per bene: Miss Austen è una miniserie in quattro episodi, tratta dal romanzo di Gill Hornby, e si guarda tutta d’un fiato. Magari con una tazza di camomilla e una copertina sulle gambe.

Protagonista assoluta è Keeley Hawes, nei panni di Cassandra Austen, sorella della più famosa Jane. La storia comincia nel 1830: Jane è già morta, la gloria letteraria è in cammino, e Cassandra ha un solo scopo — salvare la memoria della sorella, bruciando le lettere più intime. Ma lo fa per proteggerla o per proteggere sé stessa?

Tra flashback con una giovane Jane (Patsy Ferran) e atmosfere da vecchia Inghilterra, la serie si muove tra affetti, rimpianti, e quel tipo di dolcezza triste che solo chi ha avuto una sorella può capire.

Nel cast c’è anche Rose Leslie (quella di Game of Thrones, per intenderci), e si sente tutto il peso della cura britannica: costumi, campi lunghi, e cucine con fumo di pane appena sfornato.

Miss Austen è un racconto fatto di piccoli gesti, di scelte che sembrano minori e invece cambiano tutto. Per chi ama le storie di donne, i misteri domestici e i drammi cuciti a mano, è una visione obbligatoria.

 

 

Dai uno sguardo

Giugno è il Mese del Benessere sul Lavoro. E no, non basta il tavolino da ping pong.

È il momento giusto per chiedersi: il lavoro che...

Stadi. Architettura e mito: il cuore delle città raccontato attraverso il calcio

La nuova mostra del MAXXI racconta gli stadi non...

Desertcore: lo stile che nasce dalla polvere

Colori sabbia, lino slavato, cappucci anti-sole e occhiali a...

“One Golden Summer” e “My Friends”: due romanzi per chi cerca pace

Tra nostalgia, calore e risate leggere, due libri da...

Tang Ping: sdraiarsi per resistere

Dal cuore della Cina, una filosofia silenziosa arriva a...

Maria Grazia Chiuri lascia Dior: “Abbiamo scritto un capitolo straordinario”

Dopo nove anni, la stilista italiana saluta la maison...

e ancora

Hey Joe – Franco, Napoli e la malinconia che affoga nei cliché

Un film che passa sotto traccia, come quei pensieri che preferisci non confessare. James Franco fa tutto bene, ma la storia è già vecchia...

Le serie dell’estate: relazioni tossiche, famiglie disfunzionali e nuovi eroi

Cinque titoli da guardare con il ventilatore acceso e il cuore sospeso. Storie di autodeterminazione, tra drammi familiari, amori malati e supereroi oscuri. Tutte...

L’ultima volta che siamo stati bambini

L’ultima volta che siamo stati bambini – disponibile su Netflix – è il primo film da regista di Claudio Bisio, ed è uno di...