Tra nostalgia, calore e risate leggere, due libri da portare con sé quando si vuole stare bene.
Ci sono libri che non vogliono cambiarci la vita.
Non ci urlano addosso, non ci obbligano a riflettere.
Ci prendono per mano e basta. Ci fanno sedere un attimo, quando fuori corre tutto.
“One Golden Summer” è questo: un ricordo luminoso, un’estate che sa di limone e segreti condivisi. Due donne, un tempo lontano e un amore che torna come un’onda gentile. La scrittura è pulita, le immagini nitide, i sentimenti semplici ma veri. Lo leggi e ti sembra di sentire il sole sulla pelle. Lo chiudi e pensi: mi mancava un libro così.
“My Friends”, invece, è un piccolo miracolo di umanità. Una storia fatta di abbracci goffi, silenzi rumorosi e piccole gioie quotidiane. Parla di amicizia senza retorica, con quella delicatezza che solo chi ha avuto davvero degli amici sa riconoscere. Fa ridere a tratti, ma anche pensare. E quando meno te lo aspetti, ti consola.
Questi due romanzi non fanno clamore.
Non spostano gli equilibri del mondo.
Ma ti rimettono in equilibrio con te stesso.
E oggi, forse, è già abbastanza.