Fastobal scrive al femminile: perché il maschile non è l’unica voce possibile.

Stimola il nervo vago, abbassa lo stress: il trend benessere dell’estate

Tecniche semplici per regolare ansia, sonno e digestione con un approccio nuovo e scientifico.

È lui il protagonista silenzioso del tuo equilibrio psicofisico: il nervo vago. Lungo, profondo e connesso a quasi tutti gli organi vitali, questo nervo cranico è al centro delle nuove pratiche di benessere per l’estate 2025. Il trend? Stimolarlo per ridurre lo stress, migliorare la digestione e dormire meglio, senza farmaci ma con tecniche semplici e scientificamente fondate.

La chiave di tutto è la tonicità vagale, ovvero la capacità del nervo vago di attivare la risposta parasimpatica, quella che abbassa i battiti, rallenta il respiro e ci riporta in equilibrio dopo una giornata frenetica. Come si fa ad “allenarlo”? Non servono guru o ritiri costosi: bastano tre strumenti alla portata di tutti.

1. Respirazione diaframmatica
Inspirare dal naso per 4 secondi, espirare lentamente dalla bocca per 6-8 secondi. Ripetuto per 5-10 minuti al giorno, questo esercizio agisce direttamente sul nervo vago, rallentando la frequenza cardiaca e riducendo l’ansia.

2. Docce fredde (o almeno fresche)
L’esposizione al freddo stimola il vago e migliora la resilienza allo stress. Non serve congelarsi: basta un getto d’acqua fredda su viso e collo per qualche secondo al mattino per ottenere benefici immediati.

3. Canto, vocalizzi, humming
Il nervo vago attraversa la gola: usare la voce (cantando, intonando “om” o anche solo facendo vibrare le labbra) può stimolarlo dolcemente. È uno dei motivi per cui i mantra funzionano davvero.

Queste tecniche stanno spopolando su TikTok e Instagram, ma dietro la viralità si nasconde una verità neuroscientifica: agendo sul vago, possiamo migliorare il nostro umore, la qualità del sonno, la digestione e persino il sistema immunitario.

Niente di magico, tutto molto concreto. Il benessere, quest’estate, comincia da dentro. E parte da un nervo che (forse) non sapevi nemmeno di avere.

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